10.16.2016

- RECENSIONE RED DI KERSTIN GIER.

Buona sera a tutti cari lettori, questo è un orario un pò insolito per me per fare recensioni, ma oggi sono stata impegnatissima (le classiche domeniche in famiglia).
In questo post vi parlerò dell'ultimo libro letto, ovvero Red di Kerstin Gier


Red (Rubinrot).
Autore: Kerstin Gier.
Editore: Corbaccio.



TRAMA:
Per l'amica Leslie, Gwendolyn è una ragazza fortunata: quanti possono dire di abitare in un palazzo antico nel cuore di Londra, pieno di saloni, quadri e passaggi segreti? E quanti, fra gli studenti della Saint Lennox High School, possono vantare una famiglia altrettanto speciale, che da una generazione all'altra si tramanda poteri misteriosi? Eppure Gwen non ne è affatto convinta. Da quando, a causa della morte del padre, si è trasferita con la mamma e i fratelli in quella casa, la sua vita le sembra sensibilmente peggiorata. La nonna, Lady Arisa, comanda tutti a bacchetta con piglio da nobildonna e con l'aiuto dell'inquietante maggiordomo Mr Bernhard, e zia Glenda considera lei, Gwen, una ragazzina superficiale e certamente non all'altezza del nome dei Montrose. E poi c'è Charlotte, sua cugina: capelli rossi, aggraziata, bravissima a scuola e con un sorriso da Monna Lisa. È lei la prescelta, colei che dalla nascita è stata addestrata per il grande giorno in cui compirà il primo salto nel passato. Charlotte si dà un sacco di arie, ma Gwen proprio non la invidia: sa bene che si tratta di una missione pericolosissima non solo per la sua famiglia ma per l'umanità intera, e da cui potrebbe non esserci ritorno. E non importa se Charlotte non viaggerà sola ma sarà accompagnata da un altro prescelto, Gideon de Villiers, occhi verdi e sorriso sprezzante... Gwen non vorrebbe davvero trovarsi al suo posto. Per nulla al mondo...



Come ben sapete sono una persona che spesso si lascia attirare dalle copertine dei libri, dalla loro bellezza, dalla loro particolarità, anche dalla frequenza con cui mi capita di vederle nel web o nelle librerie che visito. 
La trilogia delle gemme mi ha incuriosito da subito e per molto tempo il primo volume è rimasto in attesa di essere letto.
L'argomento dei viaggi nel tempo è sempre stato un mio punto debole, basta considerare che una delle mie serie tv preferita è Doctor Who. 
Dunque la promessa di questi viaggi nel tempo ha alzato di parecchio le mie aspettative per questa trilogia. 

"Rosso rubino, che ha la magia del corvo nel cuore, chiude il cerchio dei dodici in sol maggiore."

La storia raccontata è ambientata nella Londra odierna, dove Gwen vive una tipica vita da teenager tra scuola, compiti e una famiglia un pò singolare. La cugina Charlotte (coetanea di Gwen) ha ereditato il gene che consente di viaggiare nel tempo, e ormai il salto dovrebbe accadere da un momento all'altro. Charlotte ha sempre saputo di essere speciale, sin da piccola è stata addestrata in modo da essere in grado di affrontare qualsiasi epoca grazie alle varie lezioni di storia, scherma, musica, lingue straniere e di altro tempo. Il tempo scorre, ma Charlotte non ha ancora compiuto il suo primo salto. Inaspettatamente invece, Gwen in un normale pomeriggio, mentre sta andando a fare la spesa si ritrova nel passato. E' a questo punto che a storia inizia. La nostra protagonista è assolutamente impreparata ad affrontare tutto ciò che gli sta accadendo. Dopo ben due viaggi nel tempo è costretta a confessare alla madre di essere lei ad avere il gene. Così viene introdotta nella misteriosa società dei Guardiani, composta da diverse persone che si tramandano il gene da generazione in generazione, nella quale Gwen è vista di cattivo occhio. Le viene affidata una missione, che dovrà portare a termine con l'aiuto di Gideon de Villiers, un ragazzo freddo, ma molto molto affascinante. Gwen è certa che Gideon non le renderà la vita facile. E mi fermo qui con gli spoiler. 

Questo romanzo mi è piaciuto davvero moltissimo, è scorrevole si legge tutto d'un fiato. E' ironico ma anche un pò troppo ingenuo. Gwen è l'anti eroina per eccellenza, è imbranata, timida e spesso ingenua. Per la maggior parte del tempo non capisce che cosa sta succedendo (non avendo avuto alcun tipo di preparazione ai salti nel tempo è giustificabile). 
Le scene svolte nel passato, a mio avviso, avrebbero dovuto avere descrizioni più dettagliate in modo che il lettore riuscisse ad immergersi al 100% nella storia. 
Ma comunque il fatto che la quotidianità si mescoli con la straordinarietà dei viaggi del tempo da al romanzo quel mix perfetto. 
Non manca il mistero, in questo primo volume vengono seminate le basi per quello che sicuramente diventerà una trilogia di successo. 

Il mio voto finale è di 3 ancore su cinque, non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo di questa saga. Fatemi sapere cosa ne pensate! 

- A presto, Mietta. 















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